Il Carnevale arriva sempre con il suo inconfondibile corteo di festa, costumi, carri, coriandoli e…squisiti dolci!
Infatti questa è la festività in cui, più di ogni altra, è lecito concedersi qualche follia o scherzetto e questo vale ancora di più a tavola dove possiamo finalmente gustarci tutte le ghiottonerie che vogliamo in attesa di entrare nella più morigerata quaresima pasquale.
Essendo una tradizione secolare i dolci che si preparano sono tantissimi e benché ci siano diverse ricette, come le ‘chiacchiere’, che si preparano su tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei dolci carnevaleschi sono regionali o locali.
Solo con le ricette delle Marche potremmo riempire un volume, ma noi ci limiteremo a quelle ricette di famiglia imprescindibili, quelle che fanno parte della nostra storia da sempre e che ogni anno rinnovano la magia di farci tornare bambini. Quella che vi proponiamo qui è la ricetta di mamma Gabri delle Castagnole, quei dolcetti leggermente croccanti all’esterno ma che si sciolgono in bocca. Gnam gnam!
Castagnole
È il dolcetto di carnevale per eccellenza dalle nostre parti: i suoi ingredienti semplici raccontano in filigrana le umili origini di questo piatto che, come capita spesso nel caso di ricette con profonde radici nella tradizione e nella storia, nella loro semplicità nascondono la vera bontà.
Ingredienti
4 uova
150 g di burro
farina 00 q.b (circa 300 g)
la scorza grattugiata di un limone
1 bustina di lievito
zucchero semolato q.b.
un pizzico di sale
50 ml di latte
50 ml di liquore all’anice
olio di arachidi
Preparazione
1. Montate gli albumi a neve e i tuorli separatamente.
2. In una terrina ammorbidite il burro con il latte. Quindi in una ciotola versate il burro con il latte ed incorporate prima i tuorli d’uovo poi, poco alla volta, gli albumi montati a neve. Mescolate e aspettate che si amalgamino bene le uova prima di passare alla fase successiva.
3. Unite ora la buccia grattugiata del limone, il lievito setacciato, un pizzico di sale, il liquore all’anice (da versare per ultimo per evitare che l’impasto si smonti) e tanta farina quanto basta ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Nel frattempo scaldare l’olio di arachidi.
4. Con un cucchiaio prendete delle piccole palline di impasto e aiutandosi con un altro cucchiaio versatele man mano in abbondante olio bollente. Avendo l’accortezza di muovere sempre la padella, friggetele per qualche minuto fino a che non assumano un bel colore dorato.
5. Toglietele dall’olio con l’aiuto di una schiumarola e mettetele ad asciugare su carta assorbente.
6. Appena tiepide rotolatele nello zucchero semolato (mamma Gabri fa così ma se voi preferite potete spolverarle di zucchero a velo). Le vostre castagnole saranno così pronte per essere servite! Potete gustarle anche fredde, saranno comunque buonissime!
Solitamente le palline che vengono fritte sono molto piccole, delle dimensioni giuste per essere mangiate in un solo boccone, l’ideale quindi per essere gustate come stuzzichino. Ma se volete potete farle anche un po’ più grandi, tipo bignè, da servire come un vero e proprio dessert.
Le castagnole come da nostra ricetta e quella tradizionale sono vuote ma molti le farciscono con crema o panna. Il nostro consiglio è di provare tutte le versioni, tanto è carnevale! 😉
E… BUON APPETITO!