Villa Pedossa – Your Country Escape

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CICERCHIATA

In Italia ogni ricorrenza è legata alla tradizione culinaria e il Carnevale non fa eccezione! Ecco quindi uno dei dolci di Carnevale che non può assolutamente mancare nelle tavole marchigiane.
Tradizione vuole che il suo nome derivi da “cicerchia”, il famoso legume di Serra de’ Conti presidio Slow Food simile al pisello o al cece, perché ne ricorda la forma (si presenta come un “mucchio di cicerchie”). Si tratta di un dolce composto da tante palline di circa un centimetro di diametro, fritte nell’olio e assemblate con miele e solitamente mandorle.
La ricetta originale prevede che per la frittura venga usato lo strutto, mamma Gabri utilizza invece l’olio di semi.

Ingredienti
PER LA PASTA
3 uova
300 g circa di farina 00
3 cucchiai di olio EVO
1 cucchiaio di Mistrá (liquore all’anice)
3 cucchiai di zucchero
buccia grattugiata di mezzo limone
1 bustina di lievito per dolci
PER IL CARAMELLO
300 g di miele
3 cucchiai circa di zucchero
mandorle pelate q.b. (facoltativo)
PER LA FRITTURA
olio di semi d’arachidi q.b.

Preparazione

1. Disponete su una spianatoia la farina, lo zucchero ed il lievito formando una “fontana”.

2. Unite le uova, una per volta, poi l’olio EVO, la buccia grattugiata del limone ed infine il Mistrà (o eventualmente un altro liquore all’anice).

3. Iniziate quindi a lavorare l’impasto. Amalgamate il tutto facendo in modo che il risultato finale sia abbastanza morbido ma ben compatto. Se necessario aggiungete altra farina.

4. Lasciate riposare l’impasto per circa 30 minuti.

5. Successivamente stendete l’impasto fino ad uno spessore di circa mezzo centimetro, quindi piuttosto sottile.

6. Tagliate tante strisce larghe circa 1 centimetro, dalle quali ricavarne dei quadrati altrettanto larghi, che passati tra le palme delle mani con un movimento rotatorio, vi faranno ottenere tante palline.

7. Non vi resta che friggerli in abbondante olio di semi.

8. Ed ecco il momento di preparare la glassa: in un pentolino antiaderente sciogliete miele e zucchero finché non “caramellizzeranno” e lo zucchero non si sia completamente sciolto. E’ in questa fase che potrete aggiungere, se desiderate, le mandorle.

9. Fate colare questa glassa calda sui chicchi di cicerchiata all’interno di una ciotola, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno.

10. Mamma Gabri infine trasferisce la cicerchiata così ottenuta in un piatto da portata dandole, con le mani bagnate, la forma di una ciambella. In alternativa potete disporla in delle pirottine di carta.

BUON CARNEVALE E… BUON APPETITO!